Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” esulta per il successo ai Referendum contro la privatizzazione dell’acqua e contro le centrali nucleari

Vinti i Referendum: sì all’acqua pubblica e mai più il nucleare!

“Gli Italiani hanno respinto la privatizzazione dell’acqua e il ritorno del nucleare

MERONE (CO)“Gli Italiani hanno respinto la privatizzazione dell’acqua e il ritorno del nucleare!”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpicommenta a caldo il raggiungimento del quorum e la vittoria dei Sì ai Referendum su acqua e nucleare.

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi si è prodigato sul territorio delle province di Como e Lecco per informare i cittadini sui contenuti dei 3 Referendum ambientali, dando una chiara indicazione di voto:

Ø      2 Sì ai Referendum per l’abrogazione delle leggi sulla privatizzazione e sui profitti legati alla gestione dell’acqua;

Ø      1 Sì al Referendum per l’abrogazione delle leggi per la realizzazione di nuove centrali nucleari in Italia.

 

Così gli ambientalisti commentano il raggiungimento del quorum:

“In merito alla gestione dell’acqua, riteniamo che questo bene prezioso ed indispensabile per la vita debba rimanere un bene comune che deve essere gestito solo a livello pubblico.

Con la vittoria dei Sì al primo quesito, viene cancellato il decreto Ronchi col quale l’acqua veniva considerata una merce, obbligando a privatizzarne la gestione. Pertanto ora per i comuni e le province sarà possibile scegliere la gestione totalmente pubblica dei loro acquedotti, nell’interesse dei cittadini/utenti, attraverso investimenti mirati al miglioramento del servizio e con tariffe progressive per scaglioni di consumo (più consumi, più paghi).

Con la vittoria dei Sì al secondo quesito, viene cancellata la norma che prevedeva la  remunerazione del capitale investito, che consentiva al gestore di realizzare un utile del 7% a carico delle bollette pagate dai cittadini!

Pertanto grazie alla vittoria dei Sì ai due quesiti, d’ora in poi l’acqua dovrà essere gestita solo da mani pubbliche, senza possibilità di fare profitti a vantaggio del gestore”.

 In relazione al nucleare, riteniamo che questa tecnologia di produzione energetica sia rischiosa e inquinante e che, nel contempo, esistono alternative per produrre energia senza inquinare, a partire dall’energia solare. Quest’ultima deve essere incentivata dallo Stato, proprio utilizzando i fondi che si vorrebbero spendere per le nuove centrali atomiche.

Con la vittoria dei Sì al terzo quesito, vengono cancellate le leggi che prevedono il ritorno al nucleare in Italia. Le centrali nucleari hanno dimostrato tutta la loro pericolosità: 25 anni fa il disastro di Chernobyl, i cui effetti si sono fatti sentire anche nel nostro territorio; due mesi fa l’incidente alla centrale di Fukushima in Giappone, che anche in questi giorni sta allarmando il Mondo a causa delle emissioni radioattive.

Grazie alla vittoria dei Sì a questo referendum, l’Italia rinuncia definitivamente al nucleare, lasciando spazio allo sviluppo delle energie rinnovabili, a partire dal solare”.

 

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi si è fortemente impegnato nel sostegno ai Sì per i 3 Referendum, attraverso l’organizzazione di iniziative pubbliche, di banchetti e volantinaggi nei mercati e nelle piazze di molti comuni delle province di Como e di Lecco, ed in particolare della zona Erbese e Oggionese.

 

Altre informazioni sui referendum acqua e nucleare si possono trovare sul sito www.circoloambiente.org

 

CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”

 

Merone,  13 giugno 2011